La mia casa è fatta di particolari che costruisco pian piano. Ogni mobile e ogni piccolo particolare mi ricorda qualcosa. Ci siamo fatti dal niente e ogni cosa l'abbiamo fatta pian piano, a poco a poco, quando c'era l'occasione o quando piaceva. Ed è in continua evoluzione. Abbiamo iniziato con mobili di "terza mano" per accomodare e pian piano la casa cresce e si arricchisce di particolari. Ed è per questo che non siamo quasi mai andati in un negozio di mobili a cui preferiamo l'ikea. Se ne avessi avuto la capacità, avrei costruito tutto con le mie mani o preso dal nostro passato. E così che sul letto a baldacchino del nostro matrimonio c'è il copriletto damascato in rilievo oro che era dei miei genitori. E questa ricerca del mio passato mi porta spesso in giro per mercatini, alla ricerca dell'occasione.
In uno di questi giri ho trovato questo quadro, di quelli che c'erano nelle case dei nostri nonni o genitori.
Oggi ho finito di sistemarlo. L'ho avuto per davvero pochissimi euro, aveva la cornice rotta a 2 angoli, alcuni graffi ed era pieno di polvere. Ho tolto i chiodini sul retro, spolverato tutto, messo insieme la cornice con colla vinilica e poi nei punti delle rotture, posteriormente ho messo delle graffette con la sparachiodi. Sul davanti ho passato l'olio restauratore che ha fatto sparire la quasi totalità di graffi. Per me è bellissimo. E sulla cassettiera che sembra antica (Ikea), tanto solida in legno massiccio ci sono altri "reperti da mercatino".
Desideravo da tanto un candelabro, lo volevo un po' più alto, ma mi costava tanto di più. Trovo, però, che anche questo sia molto bello.
La scatola di legno intagliata l'ho solo presa, spolverata e depositata sulla cassettiera.
Il portagioie invece era dei miei genitori, mi è sempre piaciuto, sin da piccola. Sul coperchio è raffigurato un busto di donna dai lunghi capelli ondulati e tutt'attono tante rose.Il centrino, un lavoro che pochi ormai sanno fare, effettuato con particolari ferri, è un prezioso dono delle mie carissime suore.
Dal bellissimo specchio, dono di una cara amica, si intravedono le tende di velo rosse del letto a baldacchino.
Mi piace circondarmi di queste vecchie cose, anche se non sono così preziose dal punto di vista monetario, ma lo sono per me in senso affettivo e del ricordo.
Si nota anche che mi piace lo stile "antico" come ad esempio, il finto cameo in plastica che io adoro. O anche le pareti crema spugnato argento a cui ho provveduto personalmente e con molto pazienza.
Questo era un pezzo della camera da letto.
Passando al corridoio...(che ho personalmente spugnato le pareti col colore rosa...) il crocifisso trovato anche questo in un mercatino delle pulci.
La tavoletta di legno con incisi i nostri nomi, invece, è il regalo di matrimonio del mio carissimo amico Jairo e viene dal Brasile.
La trovo bellissima. I nostri nomi, incisi per sempre...
Ai lati del crocifisso due piccoli quadri, dono dei miei suoceri. Non sono dei quadri preziosi su tela, sono stampati su carta, ma per me, oltre ad essere bellissimi, sono anche preziosi dal punto di vista affettivo.
Questa madonna, in particolare, ha un viso così bello. La cornice è molto rovinata, ma ho preferito lasciarla così.
Questo è un altro angolino del corridoio che mi piace con altri oggetti trovati ai mercatini.
Questo termometro, invece, l'ho ralizzato alla fiera Kreativ di bolzano lo scorso settembre. La tecnica è il decorative painting che ho voluto provare. Si tratta, per chi non lo sapesse, di un particolar modo di dipingere ruotando il pennello. Oggi l'ho rifinito aggiungendo la spugnatura più scura e aggiungendo la scritta. Dite che si mimetizza troppo con il muro?
E infine, uno degli angoli che preferisco, in corridoio per entrare in cucina...
Un sole in terracotta che ho dipinto che mi ricorda il sole della mia Sicilia, e sotto un piccolissimo cartone con un dipinto di tantissimi anni fa eseguito da mia sorella. Per lei era pieno di difetti, per me un'opera d'arte! Sotto a questi due tesori ho appeso un cuore.
Ogni piccolo particolare, un ricordo, un pezzetto di cuore...